Champagne alla cattedrale di Reims

Uberlingen - Reims
17/10/1997

Abbiamo trascorso parte della serata di ieri con la vedova Feit. Marito e figlio di 17 anni le sono morti in Pakistan, nessuno degli organizzatori si e’ fatto vivo con lei. Avevamo messo due nastri neri sulla macchina, un piccolo segno di lutto, un modo per dire che non abbiamo dimenticato la disgrazia. La tappa sembrava una passeggiata e invece ci ha portato su passi innevati e poi giu’ verso pianure sconosciute e paesi curiosi. A pranzo ci siamo fermati in uno di questi, deve essere famoso per la produzione del vino, non ci siamo fatti pregare per l’assaggio. E all’arrivo a Reims non poteva mancare lo champagne e una magnifica cena nella gran piazza. La cattedrale e’ superba, ma tempo per le visite non ce n’e’ piu’. Ormai siamo proprio alla fine, non possiamo permetterci di mancare l’appuntamento finale di place de la Concorde. Magari a spinta, ma Vagabunda all’arrivo deve arrivarci per forza. Inconveniente per la migliore delle Peykan, quella guidata dal capo-comitiva dei tre equipaggi iraniani. Ha avuto un guaio e ha perso qualche posizione.