Che gamberoni all’Emerald bay!

Pangkor laut
03/03/2008

Ferry alle 9, saltando il progetto di una mattinata al mare. Ma c’è da comprare la batteria nuova e, soprattutto, bisogna pure montarla perché i meccanici…stanno al caffè. Rita si intrufola nel bagagliaio di Gwendolina e rimane una mezz’oretta ad armeggiare là in fondo. Ma alla fine sembra tutto a posto. Shopping alla ricerca del sarong, la tipica veste malese d’ordinanza per la cena serale. Camiciola hawaiana, riso e pollo (4 dollari al tavolino, Rita che insiste per pagare il conto a una persona che non c’entra niente), ozi sibaritici nella nostra palafitta sul mare. Niente sole, ma belle foto; e preparazione per la festa in programma alla Emerald bay. Che è davvero un sogno, stuoie fra i palmizi della spiaggia bianca, esercito di cuochi che grigliano tiger prawns eccellenti e tagliano la frutta esotica come fosse una scultura. Appena riusciamo a metterci seduti (per noi gente anziana stare davanti a un tavolo alto 40 centimetri ormai è un’impresa atletica) comincia a piovere. Distribuiscono ombrelli ma ci si bagna tutti lo stesso. E poi i gamberi imperiali sotto il diluvio perdono di sapore. Torniamo alla palafitta belli fradici. Ma contenti. Anche perché sta per nascere Sofia, prima arrivata dell’ultima generazione.

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