Attaccati dai thugs minimalisti

Phuket
08/03/2008

Se acchiappo l’architetto minimalista che ha progettato e arredato questo Twin Palms di Phuket, lo scuoio vivo. Ieri sera ha fatto cadere Rita in una vasca, stamattina momenti mi troncavo un dito del piede. La solita sveglia dispettosa del telefonino è suonata alle 7,30 quando nessuno le aveva chiesto di farlo. Mi sono alzato intontito e ho cercato l’apparecchio annaspando: inevitabilmente ho sbattuto col medio del piede sinistro contro lo stipite sporgente del lettone, in mogano scuro come i pavimenti. Indistinguibili al buio, come le vasche a sfioro, che continuano a tendere agguati ai clienti, istigate dalle impiegate della reception evidentemente felici quando qualcuno ci casca dentro. Dopo la botta da urlo, dolorosissima, ci siamo diretti al mercato del sabato a Phuket. Pareo, sarong, nuova macchinetta Sony dal momento che quella bagnatasi ieri - pur sopravvissuta alle sabbie mongole - non ce l’ha fatta a superare anche le vasche a sfioro di questo albergo-thugs di Surin Beach. Ritirata Gwendolina nel pomeriggio, tentativo di individuare “Mister Crab”, lo specialista dei granchi: ma dei 50 e passa ristoranti sulla spiaggia, ho scoperto che è l’unico in ristrutturazione. Daiquiri e cenetta di pesce evitando la pizza da “Maria”. Domani si riparte e noi “rallisti per caso” fra due giorni saremo a Bangkok. Che ovviamente è, in questi giorni, la città più calda del mondo (minima 26, massima 38).

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