Primi di classe a Pechino!

Baotou - Zhangiakou
07/06/2000

Ce l’abbiamo fatta, primi di classe a Pechino! Ma che strizza…Gli infami organizzatori hanno cambiato ancora una volta programma, inserendo nella penultima tappa, che sembrava un semplice trasferimento, un’ampia deviazione verso le montagne. E, ovviamente, una “speciale” di 48 chilometri da fare in 42 minuti. Ma la cosa peggiore era una dicitura del road-book che da sola metteva spavento: “! DRY RIVER BED”, letto di fiume asciutto. Tredici chilometri lungo il greto di un torrente? Possibile che ci trascinino in questa follia? Per tutta la mattinata abbiamo rimuginato intorno all’insidia. Che, alla fine, si è rivelata poca cosa: il letto di fiume asciutto c’era, ma l’abbiamo incontrato perpendicolarmente: una cinquantina di metri tremendi, con sobbalzi che vi mostreremo prima o dopo (c’erano sul punto i cineoperatori, si appostano sempre dove succederà qualcosa). Superato lo spavento ho corso un po’ troppo, con Rita infervorata a frenarmi. Risultato: cinque minuti di anticipo, parecchie buche-baratro affrontate a velocità che si poteva benissimo dimezzare. Tant’è: Vagabunda scricchiola, scampanella, geme e tintinna. Ma il motore tira che è una bellezza. Speriamo ad Anchorage di sistemarla per l’America. Adesso anche lei si gode questi quattro giorni di quiete. Domani tutti in convoglio a Pechino, la classifica di stasera è definitiva. Quarti assoluti e primi della categoria sport. Un trionfo! Il perfido Broderick, con la muscolosissima Mercedes Pagoda 250, a un solo minuto da noi. Ce lo mangerà cento volte. Ma intanto gli stiamo davanti…A Zhangiakou ci eravamo fermati anche tre anni fa, dentro un polveroso campo di calcio, tutti presi a sistemare il cambio e un getto del carburatore. La povera Vagabunda veniva smanacciata da Fabio e Andrea (a proposito, il venditore di svegliette vuol sapere se funziona ancora); non sapeva cosa le avrebbe riservato la vita. Mai dire: “Qui non ci torneremo più”…La cittadina sembra cambiata, grattacieli, vialoni secondo il modello cinese corrente. Domani arrivo a Badaling, dove c’è un pezzo di Grande Muraglia ricostruito a uso turistico. Quella vera abbiamo visto cos’è: un muro di un paio di metri che si sta sgretolando nei campi.