Devastante, semplicemente devastante. Sveglia alle 5,30 per partire un’ora dopo, lisci fino alla frontiera. Solite file, siamo finalmente in Bolivia e lo si vede subito dalle strade. Al riordino, Vagabunda si pianta. Poco ossigeno, bisogna diminuire i getti della benzina. Due ore per aspettare l’assistenza e l’intervento, partiamo per ultimi. Strade pessime, buche, miliardi di sassi, deviazioni verso percorsi che sono la brutta copia di una pista. Guadi e pure un fiume dove, nel mezzo della corrente, si ferma la Rover avanti a noi. Vado a spingere, col motorino d’avviamento ce la fanno. Io non me la sento di rischiare, scelgo il ponte di legno, dichiarato pericolante, va tutto bene. Ma è sempre peggio, incontriamo la Volvo degli olandesi, secondi assoluti e primi nella nostra classe, completamente distrutta da uno scontro frontale (i concorrenti per fortuna non si sono fatti nulla). Poi l’Alfa Romeo Gtv ferma per sempre, la signora ha gia’ tirato fuori i sacchi a pelo. Ecco la Mustang e la Pagoda che stanno caricando sui camion, ecco la Porsche dell’equipaggio femminile sballottata dalla gru di un carro-attrezzi. Quando pensiamo, chissa’ perche’, di essere arrivati, ci rendiamo conto che mancano ancora 37 chilometri. Saranno i peggiori, sulla peggiore strada della vita. Saliamo fino a 4200 metri, di notte, con tanti camion e bus che hanno finalmente fatto ripartire dopo il passaggio degli altri concorrenti. Arrivo alle 22,15. Un toast in albergo. Siamo oltre i quattromila, respiriamo a fatica. Un martirio.
THE WORST ROAD OF OUR LIFE
It has been devastating, simply devastating. We woke up 5 in the morning to start one hour after, as far as the border. Usual cue then at least in Bolivia and you can see it immediately by roads. At the reorder time control Vagabunda stops: not enough oxygen we need to change jets. We wait two hours for assistance and the modification, so we start last. We find horrible roads, holes, billion of stones, detours through worst tracks. Then dry river cross and dry riverbeds. There is also a real river to cross, a Rover tries to do it but it stops just in the middle of the flowing water. I go and help pushing them. I don’t feel to imitate them so I choose to cross the river on a bridge in disuse. We do it. But the road is always worse, we met a Volvo completely destroyed, the Dutch crew fortunately is OK but they had a frontal crash. Alfa Romeo Gtv stops too, the co-pilot toke her sleeping bag waiting assistance. We see Mustang, Pagoda and Porsche with feminine crew on tracks. When we find time control and we think is finished (we don’t know way) we realized we have to drive 37 km. more. They will be the worst, on the worst road of our life. We have to reach 14.700 ft, in the dark, with all the tracks that finally could start after they were stopped for other crews. We arrive 10.15 p.m . We have a toast in the hotel. We are over 14.000ft and have short breath. It is martyrdom