La prima gara in assoluto fu un rally della Stampa a Trento, settembre 1968, io, Rita e la nostra Mini arrivammo terzi e capimmo subito di aver trovato lo sport da fare assieme. Tanti rally dei giornalisti con le nostre macchine: le Fiat 128 (due vittorie al mitico rally dei giornalisti, organizzato a Bologna da Ermanno Mioli), la Mini Cooper 1.300 Export, la Renault TS, l'Espace, le Lancia Beta. E quelle che ci prestarono o che prendemmo in affitto all'ultimo momento. La Fulvia coupé bianca per la Mil Milas in Argentina (preparata alla grande da Luis Caldarola, ma col clacson che suonava da solo all'improvviso), la Mercedes 190 SL per l'Acropolis (ospiti di Teo Voukidis), una MG per disputare a Cortina la Coppa d'oro delle Dolomiti (Ninni Venanzi), la Mercedes 500 SL di mio fratello (con cui vincemmo le Colombiadi del Volante a Genova), la Fiat X/19 al Mobil Economy Run, una Porsche 356 di Tonino Camilli e una Austin Healey di Mimmone Patara, l'Alfa Gt 1.300 per la Milano-San Remo (premio per un concorso Aci), quel Giro di Sicilia con la stupenda Mercedes 300 Roadster del Museo, premio per aver vinto con Arcieri a Montecarlo l'evento stampa con una Mercedes cabrio 170 (ah, la neve sul Col de Turini...)
Certo, abbiamo gareggiato sui pressostati anche con le biciclette, addirittura dentro i sacchi! Per non dire dei kart che - complice l’amico Ioele - mi costarono tibia, perone e 40 giorni di gesso. Ma la passione per le gare e i motori richiede, a volte, anche qualche sacrificio, no?