Birilli e cicogne

Vilnius - Mikolaiti
24/06/2007

E’ il birillo al centro del biliardo del bar del centro di Foligno il centro del mondo. Gli umbri lo dicono scherzando, la storia del birillo in fondo nasce dal fatto che Foligno è il centro geografico d’Italia e l’Italia, ovviamente, è il centro del mondo. Ma a Vilnius ci credono davvero: il centro geografico d’Europa, considerando tutta la parte russa, è qui vicino. I lituani ci hanno eretto una colonna, rilasciano un diploma a chi ci si ferma. Noi abbiamo tirato diritto. Ci aspettava una vera giornata da rally, anche i trasferimenti a rischio, se rallentavi un po’. Cinque speciali molto divertenti, la prima su asfalto con una serie di saliscendi molto accentuati; le altre su sterrati praticabili. Una da ripetere due volte (nella seconda ho limato il tempo di 30 secondi). Ho recuperato 45 minuti sulle “nemiche” della Citroen Traction Avant e quasi tre ore sulla Volkswagen 101. Ma rimangono fuori portata. I primi due in classifica sono usciti di strada nella seconda speciale. Il pilota della Mercedes di testa (un tipo che sembra il fratello bohemien di Albert Einstein) è stato rimesso in pista da una ventina di volenterosi e ha perso solo quattro minuti. Il driver della Jaguar l’ho visto contro un albero con un trattore che cercava di rimetterlo in pista. Poi mi ha sorpassato buttandomi quasi fuori strada, ma è andato oltre il tempo massimo consentito: ha perso la medaglia d’oro e il secondo posto. Ben gli sta. Mikolaiti, sede di tappa, è una cittadina circondata dai Laghi Masuri: barche a vela, porticcioli, pesce fritto e birra all’arrivo. Belle le cicogne con i loro nidi grandiosi, alcuni sulle case o vicini alle strade. Segno di una convivenza condivisa. E dire che in Italia qualcuno gli spara...