La gioia è pigiare un clakson a pedale

Phnom Penh
15/03/2008

Tutti vestiti da calciatori (maschi e femmine), cinquanta ragazzini sono venuti a far colazione in giardino, poi siamo andati in giro con loro sulle macchine d’epoca. Un’allegria contagiosa, irrefrenabile, un divertimento reciproco e assoluto. Myra e Paul Markland (ex Africa e Londra-Pechino) hanno messo in piedi una scuola, li strappano alla strada, ne finanziano gli studi. I ragazzi ci hanno poi accolto nell’istituto: una recita, danze tradizionali e poi tutti scatenati in qualche ballo moderno. Insomma, una mattinata bellissima trascorsa con bambini vivaci, che riescono a trasmettere gioia e allegria. Alle pareti della sala c’erano vari disegni. Nella serie “I nostri sogni” erano rappresentati una spiaggia, la casa, un campo di calcio. Una tenerezza sconfinata, alcune espressioni e certi sorrisi che sarà difficile dimenticare. Poi, il mercato dei russi, spesucce e fatica. Quindi, piscina e un paio d’ore di sonno. I Markland ci hanno organizzato al tramonto una bellissima gita in battello sul Mekong, con aperitivi e snack. Per finire, tutti a cena al Club dei corrispondenti esteri, terrazza sul fiume, chiacchiere e barbecue. Abbiamo continuato a raccontarci le sensazioni che ci ha regalato la mattinata con i ragazzini. La mia esibizione con le monetine (stop sul piede e passaggio sulla fronte) è stata apprezzatissima. Come pure il clakson a pedale, che mandava in visibilio la banda di ragazzini stipata su Gwendolina.