Regolarità etrusca

09/04/2017

Anche se scendi sotto una media di errore di tre centesimi a passaggio, rischi di essere fuori dal podio in una gara di regolarità. Alla Coppa degli Etruschi, edizione numero 22, i primi quattro della classifica generale sono finiti racchiusi in sei centesimi di differenza. Ha vinto Di Pietra, superando Zanasi proprio all'ultimo pressostato in notturna. Bella manifestazione, curata come sempre da Mimmone Patara che deve fare i salti mortali per far rientrare in un badget striminzito un week end che i migliori regolaristi d'Italia segnano ormai come impegno fisso nel loro calendario. La parallela manifestazione turistica é stata appannaggio di Alessio Natali, che ha sbagliato meno degli altri. Noi? Nei primi dieci (eravamo in nove...) e primi di raggruppamento (eravamo soli, con la Fiat 1.100-103 del '53). Però, finché lo co-driver e gli strumenti non si sono spenti, abbiamo viaggiato alla media per noi stratosferica di sei centesimi di errore. Rivisti tanti amici, un tuffo al cuore riabbracciando Magda. Mimmo ha ridetto (per la quarta volta in quattro anni) che questa rischia di essere l'ultima edizione. Sarebbe un peccato, perché la manifestazione é messa a punto davvero bene: bel ritmo, full immersion anche di notte nelle stradine di campagna e nei borghi della Tuscia, cena senza fronzoli, ricco brunch e cotillon.