Solstizio d’oro e sangue

San Pietroburgo - Tallinn
21/06/2007

Il record di questa tappa l’ha fatto il lussemburghese Werner Esch: otto ore e 40 minuti per attraversare il confine Russia-Estonia. Partito fra gli ultimi nella categoria delle anteguerra, ha trovato una coda lunghissima. Del resto, per espletare le sole pratiche burocratiche, ogni equipaggio impiegava almeno mezz’ora. Basta moltiplicare per 150 e si fa presto ad accumulare mezza giornata di attesa. Prima della frontiera, immancabile castigo da parte della Polizia stradale russa che ci contesta 75 all’ora quando difficilmente stavamo andando a 60. Si può solo tirare sul prezzo (“One thousand” era l’unica frase in inglese che conoscevano i famelici poliziotti; ci accordiamo per la metà) e chiudere in fretta il contenzioso. Entrati in Estonia siamo stati coinvolti in un tourbillon di prove speciali su veloci sterrati, bene indicati e ben sorvegliati. E’ stato impegnativo e divertente, il percorso richiedeva attenzione da parte del navigatore e perizia di guida per non eccedere in velocità e ritrovarsi sasso o buca ad andatura eccessiva. Anticipo al penultimo controllo, parcheggio vicino all’amico irlandese e toccatina sul marciapiede troppo alto col terminale della marmitta. Si spacca il collettore di scarico! E così rientrati in hotel, invece di doccia e relax, sotto con la riparazione. Interviene l’amico americano Jon Kennedy e sostanzialmente ci pensa lui, stupefatto perché abbiamo il ricambio con tutte le guarnizioni complete, grazie ad Alberto, angelo custode della Scuderia del Portello. Cena gradevolissima (Rosso di Montefalco e Danesi caffè. Oh yes…) con Philippa, l’amica venuta a trovarci direttamente dall’Australia. E sorpresa finale sulla lavagna ufficiale del rally: per la tappa di oggi non ci saranno tempi o penalità. E dire che eravamo andati come il vento nelle speciali sugli sterrati, marcando in tempo anche i difficili controlli orari. Il centro storico di Tallin è affascinante, guglie che svettano nel cielo che non ne vuol sapere di imbrunirsi. Oggi è il solstizio d’estate, il giorno più lungo. Ma è tempo di andare a nanna. Anche se fuori c’è ancora una splendida luce che si riverbera sui cristalli dei nuovi palazzi e ammanta quelli vecchi di oro e di sangue.

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