Guadi, frontiera e un lago che non t'aspetti

Nepalganj - Nainjital
24/09/1997

La tenda e’ una sauna. Alla toilette devo aver perduto l’orologio. Si parte veloci, ho fatto i conti e bisogna pistare. Dieci minuti di anticipo al grande ponte dove, secondo il road book dovrebbe esserci il Co. Poi, ci accorgiamo di aver trascurato la circolare numero 10, si vola sullo sterrato, appena in tempo all’arrivo. Rifacciamo i conti: 28 minuti di anticipo, vale a dire 56 di penalita’! Un disastro. Cominciano i guadi, ma Vagabunda e’ cosi’ alta che navighiamo senza problemi. L’errore al Co, comunque, ci fa giungere presto alla frontiera e ce la sbrighiamo (Selci vi restera’ quattro ore). Per rimediare al mio errore, ci facciamo dare da Theo un altro primo foglio del bollettino numero 10, lo spilliamo ben bene e andiamo a protestare col direttore di gara: “Ci avete dato un doppio primo foglio, siamo stati costretti a fare il primo tratto in 28 minuti di meno!” Penalita’ annullate. Gli altri arrivano stravolti, c’e’ una Jeep nel burrone, quattro feriti. Nainjital e’ bellissima, in mezzo ai boschi a duemila metri, intorno a un lago che non t’aspetti. Tinzl tira fuori la bresaola.