Morti i Feit padre e figlio

Loreali - Quetta
30/09/1997

Sono morti i Feit, padre e figlio. Lui era quello col Volkwagen, fisarmonica e corna di bufalo. L’abbiamo saputo all’alba, mentre andavamo verso Quetta con quattro arabi che ci avevano dato un passaggio. “Uno dei vostri, proprio qui, ieri sera…” Sul giornale ci sono le loro fotografie, c’e’ l’auto distrutta. La sera prima erano in ritardo, un sorpasso azzardato, scontro frontale con una corriera. Noi stavamo andando verso Lorelai, spinaci e patate a casa del sindaco. Vagabunda scaricata alle tre di notte, altro truck, altre botte. Noi prima prendiamo un taxi che buca tre volte, poi lungo la strada facciamo autostop fino a Quetta, 400 chilometri dal punto in cui avevamo rotto. In albergo non c’è quasi nessuno, la carovana si è trasferita in convoglio verso l’Iran, a Zahedan dove si resta un giorno. Portiamo Vagabunda in officina, abbiamo il primario del cambio di riserva, si puo’ riparare. I Noor sono rimasti per espletare tutte le formalità relative alle due salme, gli organizzatori se n’erano lavate le mani. Senza un briciolo di pietà.