Otto ore per 20 km

Nyalam - Katmandou
20/09/1997


Partenza alle 7, dopo appena un chilometro la carovana e’ gia’ ferma. La strada e’ semplicemente terrificante. Costeggia il fianco di una vallata ripida, con grandi cascate che cancellano la massicciata. In certi punti, si passa appena, un palmo piu’ in la’ c’e’ lo strapiombo. Venti chilometri a passo d’uomo, otto ore fino al confine. Zhangmu è il paese di frontiera, per saltare la dogana c’e’ una specie di tassa, sette dollari. Poi, se possibile mai, la strada peggiora. I pedoni ci superano agevolmente. Vagabunda resiste a tutto, entra nel fango, saltella sui massi, si fa la doccia sotto le cascate d’acqua scrosciante. La gente e’ curiosissima e petulante, i barbieri fanno lo shampoo in mezzo alla strada che e’ anche fogna e discarica. Il Ponte dell’amicizia era chiuso da vent’anni – dicono. Lo hanno riaperto per farci entrare in Nepal, dove il nostro arrivo e’ una festa sincera. Ci timbrano la fronte di rosso, fiori in ogni paese, archi di trionfo. Comincia a far caldo, ci facciamo la doccia sotto una cascatella. Sembra di essere entrati in un paese dei Caraibi.