Si parte. E riusciamo a non prendere il primo timbro di partenza! Il commissario timbratore si era spostato proprio mentre toccava a noi… Grosso guaio con Vagabunda, va a tre cilindri, non ce la fa; in compenso, la terza marcia proprio non vuol saperne di entrare. Nelle salite verso Badaling e la Grande Muraglia tutto in seconda e quarta. Morale sotto le scarpe, previsioni fosche per la continuazione. Caldo, convoglio, soste snervanti, due ore per un altro pieno di benzina. Parcheggio in un campo di calcio, tutto coperto di polvere, lavori infiniti sul cambio con l’aiuto di Andrea, vongolaro vero. Buco con tassello sulla scatola del cambio. Santo Svitol e il cambio finalmente funziona. Giro trionfale sulla pista di atletica. Passeggiata lungo il corso, sui marciapiedi povera mercanzia d’ogni genere. Andrea compra una sveglietta per 2.200 lire, pile comprese. Cena da schifo, va davvero a finire che qui ci dimagriamo. Collegamento telefonico con satellitare. Antenna fuori dalla finestra e SAT-Phone al cesso. Domani ancora in convoglio.
