Etruria Marathon 2008

19/07/2008

La diabolica notte

Epica, diabolica, stupenda. L'Etruria Marathon ha conquistato tutti, già alla prima edizione che si è svolta in quel magico triangolo che racchiude il territorio etrusco dall'Amiata a Orvieto, da Viterbo a Roma. Una specie di magico otto, attraversato dalle quattro di pomeriggio alle quattro di mattina. Una trentina di prove speciali, alcune da antologia, sempre contrassegnate da un ritmo baldanzoso. Standig ovation per Franco Indaco che con i suoi amici ha voluto questa manifestazione che in futuro avrà un difetto: troppa gente iscritta alle prossime edizioni, perché il tam tam è già partito e dice "Non perdetevi la prossima!". Per la cronaca: ha vinto Mauro Giansante, l'orso abruzzese, su Triumph TR3 del '56, a lungo insidiato dalla barchetta Siata sport del '53 di Vincenti-Pacifici. Penalizzato oltre misura Valerio Bocelli che pure aveva ottenuto alla fine le stesse penalità del vincitore; ma poi il gioco, forse eccessivo, degli abbuoni ha relegato la sua Karman Ghia del '64 al terzo posto. Primo dei "solitari", e quinto assoluto, il sottoscritto.