Gran premio Nuvolari 2003

18/09/2003

Sontuosa cavalcata

Sontuoso questo Gran premio Nuvolari che ci ha fatto attraversare mezza Italia. Trecentoventi bellissime auto storiche sul percorso in quattro tappe Mantova-Viareggio-Roma-Rimini-Mantova, dal 18 al 21 settembre. Una settantina di gioielli anteguerra, moltissimi gli equipaggi stranieri, prove tecnicamente soddisfacenti. Un po’ di perplessità per le classifiche sempre in ritardo, qualche piccola sbavatura; ma nel complesso una manifestazione azzeccatissima, vivace, davvero da non perdere. Rischia di rivaleggiare con le Mille Miglia, addirittura spodestarla se si pensa all’ormai impossibilità di prendere al via da Brescia. Il primo giorno subito il colpo di scena: Giuliano Canè perde una ruota, salta un controllo orario, è fuori. Mauro Giansante va in testa e non sarà più spodestato: prima lo insidiano Oberti-Viaro, poi Mezzadri (entrambi costretti all’abbandono), infine Albuzza-Colpani. Terze all’arrivo Boni-Barziza. Il computo dei coefficienti (età della vettura moltiplicata per le penalità) ci fa perdere tre-quattro posti, ma con la nostra Lancia Aurelia B24 finiamo splendidi decimi assoluti. Settimi Arcieri-Grigolo; ottavo Lui, il collega mantovano, nostro avversario di sempre al rallie dei Giornalisti a Genova. Bellissimi i momenti in cui abbiamo attraversato Pisa, Siena, San Quirico, Viterbo, Assisi. Emozionante (ma più per gli altri; noi, in fin dei conti, c’eravamo abituati) il giro per Roma, con timbri ai Fori Imperiali e in piazza San Pietro. La partenza da Palazzo Tè, l’arrivo in piazza Sordello ci hanno regalato una Mantova indimenticabile. Sulla Gazzetta avevo scritto un paginone ricordando Nuvolari a Ponte Milvio, anni 1947-48. Un lettore è venuto a cercarmi per ringraziarmi: ma che si vuole di più da una gara?