Correre per i diritti umani

Lanzhou
10/09/1997

Abituati alle sirene della polizia che ci scortano in città, pochi di noi han fatto caso stamane a un corteo che ha attraversato il centro di Lanzhou, la città dove abbiamo speso il primo giorno di sosta. La folla che si assiepava per vedere lo spettacolo dei 200 occidentali al lavoro intorno alle loro vecchie automobili si è di colpo riversata verso il centro di Tian Shui Road: scortato da decine di auto, con le sirene spiegate, ma ad andatura lenta, è sfilato un condannato a morte. Due militari lo tenevano per le spalle, sopra un camion scoperto. Nella folla nessuna commozione, solo curiosità, appena diversa da quella suscitata dalla Pechino-Parigi. Qui in Cina vengono eseguite, durante le campagne anticrimine, circa 10.000 condanne a morte. La pena viene comminata per reati diversi, tra cui il rapimento, la violenza sessuale, la pornografia, il contrabbando e la frode fiscale. Jonathan Lux, concorrente n. 93, corre con una Rover e pubblicizza la difesa dei diritti umani. Ma non si è accorto di nulla.