Quando Fabio fu rapito

West Baotou - Yinchuan
08/09/1997

Sveglia ore 4.10. Ci pagheranno prima o poi? Partiamo e la macchina sembra andare anche se non benissimo, non regge il minimo. Buche, guadi, numerosi avvallamenti, ma arriviamo al controllo orario con due ore di anticipo. Fabio va a timbrare, mi avvicino per riprenderlo a bordo. E’ sparito! Volatilizzato nel giro di 5 minuti e nello spazio di 50 metri. Non c’è una spiegazione possibile. Mi agito, lo dico ai commissari, do fuori di matto. Cominciano a preoccuparsi, avvertono le radio. Arriva un boss dei poliziotti, confabulano, vedo che sono preoccupati anche loro. Mi ordinano di non muovermi, io insisto per andarlo a cercare, può essersi sbagliato sul punto del C.O. e – chissà – si è messo a correre sotto il sole. Può essersi sentito male. Può averlo investito uno di questi camion ondeggianti. Non lo so. Ma andiamo a cercarlo, Cristo! Finalmente, lo vedo attraversare il casello di corsa, corre verso di noi, “Devo timbrare, devo timbrare!” dice. Sono passati 31 minuti. Ma che importa. E’ salvo. Sta bene. Vive e lotta con me.