Erano grilli o mazzancolle?

Katmandou - Nepalganj
23/09/1997

Si parte solo alle 9,57. Vagabunda “tira” che e’ un zucchero. Si scende da Katmandou, camion, passanti, truc-truc. Superiamo qualsiasi cosa mobile, slalom come al videogioco. Fermi i maltesi, chiedono aiuto: prestiamo il girabacchini (e’ la chiave a croce), ce la ridaranno all’arrivo, tranquilli. Ovviamente, buchiamo anche noi e perdiamo un sacco di tempo per smontare la ruota. Ma la Flavia vola e si puo’ recuperare. Vallate rigogliose, feste, fiori, scolaresche in tripudio che ci lanciano letterine con indirizzi e i soldi per il francobollo. Ci prendiamo i soldi, non si scrive a nessuno! Ecco l’ultimo campo, una landa terrificante, l’unico brutto posto del Nepal. Accese le luci, c’e’ un assalto di moscerini che sembrano mosche, mosche che sembrano corvi, grilli come mazzancolle, rane come capretti. Theo deve intervenire per un moscerino nell’occhio di Fabio. Ciriminna giace in coma sul prato, sta male di stomaco, dice che e’ colpa nostra che ieri non l’abbiamo aspettato. Grappino dei ManzoTinzl, che ieri hanno abbattuto un bufalo con la Peugeot.