Vagabunda sul tetto del mondo

Tuotuo Heyan - Nagqu
14/09/1997

Per la prima volta nella storia dell’automobile una prova speciale si è conclusa sul Roof of the world, il tetto del mondo, 5.200 metri di altitudine. Noi eravamo reduci da una nottata in tenda sotto la neve, in un campo posto oltre i 4.000, difficoltà a uscire per via del ghiaccio che bloccava le cerniere. Oggi il sole ci ha guidato per tutto il giorno, attraverso scenari indimenticabili, grandi vallate, le sorgenti dello Yang Tse, vette innevate e carovane di cammelli. E’ stata anche questa una tappa durissima, in altitudine i motori perdono due terzi della potenza e noi stessi, sul valico più alto, ci siamo sentiti la testa vuota e la gambe fragili. Forte puzza di benzina e un bel ritardo per aver dovuto sistemare una sospensione che si era rotta. Speriamo di trovare il ricambio giusto domani a Lhasa, la capitale del Tibet, 3.760 metri di altitudine. Finalmente si comincia a scendere un po’. Entriamo nella terra dei monaci e dello spirito, dove la Cina viene vista da molti come l’invasore.