Fantastica Isfahan

Isfahan
04/10/1997

Fabio va alla Mercedes, bisogna che qualcuno pensi a vagabondare...Io faccio un giro con i Masnadieri, che si comprano improbabili cappellini. Non si riesce a telefonare nemmeno per scommessa. Anche dal posto pubblico, dopo un’ora di attesa, dobbiamo rinunciare. Torno nel pomeriggio alla grande piazza con la Moschea: l’azzurro delle maioliche al tramonto e’ davvero indimenticabile, iridescente. Il luogo ispira pace e raccoglimento. Proviamo a parlare con la trimurti della direzione di gara, “fate una nota scritta” consigliano. Pare facile…Chiediamo a Jennifer di aiutarci, insegnandole in cambio alcune parole di italiano (“Francuzzu, amuninni!” da dire a Ciriminna; ma senza fargli il gesto delle corna). John Vipond, capo-marshall, ci aveva detto che si poteva restare a Quetta senza penalizzazione, anche se a spese nostre: perche’ un giorno di penalita’ in piu’? Potremmo anche averli convinti, Vipond ha confermato la circostanza. Potremmo risalire dieci posizioni. Incredibile, ma stiamo ancora pensando alla classifica!